Trasferta di lavoro

Cavalli fiscali: calcolo e finalità

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

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Sono due le finalità per cui è necessario individuare i cavalli fiscali: calcolo per finalità RCA e calcolo per rimborso chilometrico. Più avanti sono analizzate entrambe le procedure, precedute da una doverosa introduzione che invece delinea la definizione di cavalli fiscali e la differenza con i cavalli vapore.

Sommario

Cavalli fiscali: calcolo e definizione

 

 

I cavalli fiscali (CF) sono indici connessi alla cilindrata dell’autovettura o del motociclo e non vanno confusi con i cavalli vapore (CV). In quest’ultimo caso ci si riferisce esclusivamente alla potenza del mezzo.

 

Tutto sommato è semplice individuare il valore dei cavali fiscali: calcolo eseguibile tramite una tabella di conversione in funzione dei cm³ della cilindrata, il cui valore è contenuto nel libretto di circolazione alla voce P1. La cilindrata è iscritta sotto forma di intervallo numerico: ad esempio, da 19,8 a 57,1 cm³ il valore dei cavalli fiscali è pari a 1. Da 57,2 a 106,1 cm³ il valore dei cavalli fiscali è pari a 2 e così via.

 

Tuttavia esistono anche altri metodi per il calcolo dei cavalli fiscali, sempre partendo dai cm³ della cilindrata. 1) Elevare il numero allo 0,6541; 2) moltiplicare il risultato per 0,14186: 3) eliminare le cifre decimali del risultato ottenuto.

 

Infine, è bene sapere per utilità generale che il libretto contiene anche dati tecnici riferiti a marca, modello, denominazione commerciale, dimensioni, potenza reale in kW(P2), rapporto potenza/tara e classificazione Euro.

 

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Cavalli fiscali: calcolo a fini RCA

 

 

I cavalli fiscali, assimilabili alla potenza fiscale del mezzo, sono indispensabili alle compagnie assicurative per il calcolo della RC Auto (Responsabilità Civile Autoveicoli) ossia dei premi assicurativi. In alcuni casi una cilindrata maggiore corrisponde ad un importo del premio più elevato.

 

 

Cavalli fiscali: calcolo per rimborso chilometrico

 

 

Il rimborso chilometrico è il rimborso destinato al dipendente che sostiene spese di viaggio con mezzo proprio in trasferta. Rappresenta la cifra esatta del rimborso, calcolata tramite le Tabelle ACI indicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, e presentate all’azienda con modulo di rimborso chilometrico

 

Le Tabelle ACI includono, tra l’altro, modello, serie, costo chilometrico e fringe benefit annuale con importi sempre aggiornati. Piccola digressione finale: il luogo della trasferta è fondamentale per capire il regime fiscale cui è sottoposto il rimborso e il limite di deducibilità fiscale.

 

I cavalli fiscali sono invece necessari per verificare la cifra del rimborso esentasse per il lavoratore e detraibile per il datore di lavoro. Nel complesso, la detraibilità del rimborso chilometrico vale fino a 17 cavalli fiscali per vetture a benzina e 20 a diesel.

 

In tema di rimborsi per spostamenti di lavoro, è utile ricordare la fattispecie del rimborso benzina, richiesto dal dipendente in trasferta. In questo caso, il lavoratore che anticipa i costi, riceve un rimborso in busta paga tramite presentazione di una nota spese correlata dai giustificativi fiscali dei costi di carburante.

 

 

modello nota spese

 

Conclusioni 

 

 

Tabelle ACI e tabelle di conversione stabiliscono i coefficienti e i valori numerici associati mentre il libretto del veicolo contiene i dati dei cm³ relativi alla cilindrata, da cui è possibile desumere i cavalli fiscali. In tutti i casi, è comunque necessario un processo manuale da parte del dipendente per individuare valori esatti e corrispondenti e per la compilazione della nota spesa.

 

Nel complesso, la partecipazione del lavoratore subordinato in alcune procedure operative e contabili è ancora cruciale in numerosissime aziende. O forse nella maggior parte delle imprese italiane. 

 

Il rischio legato al ruolo attivo del dipendente riguarda le inesattezze di compilazione delle note spese, nella presentazione dei giustificativi fiscali, nel calcolo dei chilometri percorsi, dei comuni interessati dagli spostamenti, del tipo di carburante e così via. Proprio in quest’ultimo caso, ad esempio, diventa utile optare per una carta carburante mobility che permette di gestire automaticamente i rimborsi.

 

Ma la questione dei rimborsi non riguarda solo la sfera dei costi di benzina, diesel o metano, piuttosto tutta la gestione contabile e di liquidazione dei risarcimenti. La soluzione emergente e sempre più richiesta dalle aziende è quella delle prepagate nominali come la carta di pagamento corporate di Mooncard.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • I cavalli fiscali (CF) sono coefficienti connessi ai cm³ della cilindrata dell’autovettura o del motociclo. La cilindrata del mezzo è desumibile dal libretto di circolazione.
  • È piuttosto semplice individuare il valore dei cavalli fiscali: calcolo che si realizza tramite tabelle di conversione oppure con tre metodi alternativi, ossia elevazione, moltiplicazione o eliminazione dei decimali.
  • Il calcolo dei cavalli fiscali è fondamentale ai fini RCA, quindi per il calcolo dei premi assicurativi e per calcolare la cifra del rimborso esentasse per il lavoratore e detraibile per il datore di lavoro.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.