Spese aziendali

Capitale sociale SAS : costi d'apertura, tasse e spese di gestione

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Una SAS (Società in Accomandita Semplice) è un tipo particolare di società di persone. Al suo interno, infatti, coesistono due categorie distinte di soci. Da un lato, ci sono i soci accomandatari, soli detentori del potere amministrativo nonché unici responsabili in modo illimitato di debiti e obbligazioni. Dall'altro, ci sono i soci accomandanti, che sono, sostanzialmente, solo "soci di capitale".

Per questo motivo, investire capitale sociale in una SAS è particolarmente indicato qualora si vogliano differenziare tanto i rischi e il coinvolgimento economico dei soci, quanto le loro competenze e la loro partecipazione alle procedure deliberative dell'impresa.

Sommario

Capitale sociale SAS: quanto puoi investire?

 

 

Uno dei maggiori vantaggi di una Società in Accomandita Semplice riguarda il capitale sociale: non è infatti previsto alcun capitale minimo. Di conseguenza, il capitale sociale di una SAS può essere tanto di 1 euro quanto di 1.000 euro, e sta ai soci decidere quanto investire nella società e in che misura rendersi responsabili del capitale. In questo senso, le linee guida di una SAS sono le stesse che regolano il capitale sociale di una SRL o il capitale sociale di una SNC (mentre sono diverse da quelle che regolano il capitale sociale di una SPA).

 

Inoltre, i soci possono conferire il capitale sociale della SAS sia in denaro, sia in beni, sia in crediti, sia in servizi/prestazioni, e non è previsto un limite massimo (previsto, ad esempio, per il capitale sociale di SRL semplificata).

 

Ciò significa che i soci possono pianificare un aumento del capitale ogniqualvolta lo ritengano opportuno per il bene dell'impresa. Da questa libertà, la SAS declina alcuni vantaggi importanti, tra cui il fatto che:

  • è possibile costituire una società anche con un capitale sociale iniziale molto basso;
  • aumentando il capitale, è possibile pianificare progressivi ampliamenti del business, anche tramite finanziamenti o investimenti.

 

 

Capitale sociale SAS e costi iniziali

 

 

Stabilito che il capitale sociale della SAS possa anche essere di un singolo euro, vanno però considerate le spese da sostenere per la costituzione della società. Esistono, infatti, alcuni costi iniziali, non particolarmente gravosi ma inevitabili, ossia:

  • l'onorario del notaio - l'unica figura autorizzata a sottoscrivere e firmare l'atto costitutivo della società;
  • la marca da bollo (16 € ogni 4 facciate);
  • le tasse di registro;
  • la consulenza di un commercialista.

 

In totale, aprire una nuova SAS costa intorno ai 1.500-2.000 euro.

 

 

Capitale sociale SAS e costi di gestione

 

 

Oltre al capitale sociale della SAS e alle spese di costituzione della società, considera che esistono anche dei costi di gestione fissi. Anche qui, non si parla di cifre esorbitanti, altro motivo per cui una SAS è considerata più vantaggiosa rispetto ad altre forme di società di persone o di capitali.

 

I costi di gestione dipendono in buona parte dal successo dell'attività (o, più precisamente, dal volume degli affari), e dal numero di fatture, sia emesse che ricevute. Questi costi comprendono la parcella del commercialista (tra i 1.000 e i 1.500 euro all'anno) e i contributi previdenziali di ogni socio accomandatario (circa 3.000 euro all'anno - fino a un certo reddito, dopodiché i contributi aumentano per una cifra pari al 24% del reddito eccedente). Non è previsto, invece, alcun contributo INPS per i soci accomandanti, in quanto assimilabili a soci di capitali.

 

Considera, poi, che le SAS sono soggette al cosiddetto regime contabile semplificato, un regime che si pone a metà strada tra quello ordinario e quello forfettario. Questo regime, in teoria, garantisce obblighi di contabilità ridotti e procedure burocratiche più snelle ma, nella pratica, le procedure non sono mai facili come sembrano.

 

Per semplificare concretamente l'amministrazione e la contabilità di una SAS, puoi però affidarti a soluzioni più smart. Un esempio è rappresentato dalle opzioni Corporate e Premium proposte da Mooncard, che permettono alle imprese di ottimizzare - e digitalizzare - la contabilità, e sotto molteplici aspetti:

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  • puoi tracciare i processi in tempo reale;
  • puoi impostare l'archiviazione documentale automatica.

 

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Capitale sociale in una SAS: vantaggi

 

 

Considerate tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato, è chiaro che investire il capitale sociale in una SAS offra svariati vantaggi:

  • non è richiesto un capitale minimo; 
  • le spese sono contenute, sia all'atto di costituzione sia durante la gestione della società. In più, sono previsti il regime contabile semplificato e l'assenza di contributi INPS per i soci accomandanti;
  • i soci accomandatari sono gli unici legalmente autorizzati ad amministrare la società;
  • i soci accomandanti sono molto tutelati, in quanto rispondono dei debiti dell'azienda solo in virtù del capitale da loro conferito.

 

 

Capitale sociale in una SAS: svantaggi

 

 

Tuttavia, quelli che da un lato sono degli innegabili vantaggi, dall'altro lato mostrano segni di evidenti svantaggi.

 

Innanzitutto, il fatto che i soci accomandatari siano gli unici legali amministratori, attribuisce loro anche la responsabilità illimitata e solidale per i debiti e le obbligazioni della società. In caso di fallimento, a essere in pericolo non è solo il patrimonio societario, ma anche il patrimonio personale di ogni socio accomandatario.

 

In secondo luogo, per quanto riguarda l'amministrazione della società, i soci accomandanti non hanno alcuna voce in capitolo. Un socio accomandante non ha diritto ad apporre la sua firma, non è intestato al conto corrente della società, non può svolgere alcuna prestazione lavorativa all'interno dell'azienda. In sostanza, non può fare nulla se non sottoscrivere la sua quota di capitale.

 

Proprio questa struttura "doppia" può rendere ogni iter decisionale all'interno di una SAS più complesso che altrove, oltre a creare spesso attriti e tensioni tra soci accomandatari e accomandanti.

 

Riassumendo: 3 concetti chiave

 

  • Investire capitale sociale in una SAS significa optare per una società in cui rischi e responsabilità sono ben distinti tra soci accomandatari e soci accomandanti. Gli accomandatari hanno più responsabilità, ma corrono più rischi; viceversa, gli accomandanti non hanno potere decisionale, ma rispondono solo dei rischi relativi al capitale da loro conferito.
  • Una SAS non prevede un capitale sociale minimo (che può essere anche di 1 euro),  un capitale sociale massimo. Questo permette di avviare un'attività con spese molto limitate e lascia ampie possibilità di manovra nel futuro.
  • La struttura "doppia" di una SAS può rendere altresì più complessa la gestione della società e lo svolgimento dei processi decisionali: per superare questa complessità, è necessario un chiaro e forte accordo iniziale tra i soci.
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Magali Sire

Magali Sire

Magali Sire is Marketing & Brand Content Manager at Mooncard. An entrepreneur and experienced copywriter, she has been a Swiss Army knife for over 20 years in BtoB and BtoC, research, economic and financial media and retail, and is passionate about the development of support professions.