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Regime fiscale ordinario: cosa c'è da sapere

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

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In alcuni casi si tratta di una scelta indipendente legata solo a fattori economici. Altre volte è una scelta obbligata. L’adozione o meno del regime fiscale ordinario dipende da criteri dimensionali e di fatturato e risponde a precise logiche di funzionamento e di tenuta dei libri contabili. Nei prossimi paragrafi sono illustrati gli aspetti essenziali di questa forma specifica di regime fiscale con un breve focus finale su quello semplificato.

Sommario

Il regime fiscale ordinario

 

 

Il regime fiscale ordinario è un regime contabile che si applica nei confronti delle imprese di grandi dimensioni o alle aziende che generano grossi volumi di fatturato. Nello specifico parliamo di società di capitali, enti della Pubblica Amministrazione e privati. Qualora il fatturato superi i 400 mila euro (in caso di vendita di servizi) oppure i 700 mila euro (per altre tipologie di attività), le imprese individuali, gli enti non commerciali e le società di persone sono tenute ad aderire al regime ordinario.

 

La tassazione del regime fiscale ordinario è progressiva. Si calcola in base alle aliquote IRPEF, organizzate in scaglioni in base alla Legge di Bilancio. Attualmente ne esistono cinque: 23% per i redditi inferiori o uguali a 25 mila euro; 25% tra 15.001 e 28 mila euro; 35% tra 28.001 e 50 mila euro; 43% per i redditi che superano i 50 mila euro. Nel complesso, il regime ordinario è indicato soprattutto per aziende con guadagni netti elevati e numerose spese da scaricare.

 

 

I registri del regime fiscale ordinario

 

 

Le aziende che rispondono al criterio dimensionale e di fatturato sono tenute a compilare e conservare una serie di libri contabili tipici del regime fiscale ordinario. Di seguito sono illustrati i più importanti e gli aspetti principali di ognuno, fermo restando che tali aziende sono generalmente obbligate anche alla tenuta di alcuni libri sociali e del lavoro.

 

  • Libro giornale. Si tratta di un libro contabile obbligatorio previsto dall’articolo 2214 del Codice Civile nel quale vengono registrate le operazioni d’azienda di un preciso intervallo temporale. Per legge deve essere custodito per dieci anni.
  • Libro degli inventari. Comprende l’inventario delle attività iniziali, gli inventari dei diversi anni, le risorse aziendali con il rispettivo valore, conto economico, stato patrimoniale e capitale dell’imprenditore. La marca da bollo prevista per legge è virtuale o cartacea. La numerazione è obbligatoria affinché il libro degli inventari sia regolare.
  • Libro mastro. Contiene i conti che producono reddito e quelli che generano le spese aziendali.
  • Scritture di magazzino. Obbligatorie per le aziende che in due esercizi contigui abbiano ottenuto ricavi superiori a 5.164.568,99 euro e rimanenze maggiori a 1.032.913,80 euro. L’obbligo decade per le aziende con importi inferiori a quelli enunciati.
  • Registro dei beni ammortizzabili. Comprende i cespiti aziendali che devono essere registrati con apposita annotazione riguardante il costo e l’anno di acquisizione, le modifiche di valore e il coefficiente di ammortamento. La numerazione è obbligatoria affinché il libro degli inventari sia regolare.

 

 

I vantaggi del regime fiscale ordinario  

 

 

Detrazione dell’IVA e deduzione dei costi aziendali o del professionista. Sono questi i due vantaggi principali del regime fiscale ordinario. La deduzione cambia in funzione dell’attività e delle spese sostenute. Non tutte possono essere detratte integralmente al 100%. Tramite detrazioni e deduzioni è così possibile ridurre l’ammontare complessivo delle tasse da pagare.

 

 

Il regime fiscale ordinario e semplificato

 

 

A differenza del regime fiscale ordinario, il regime semplificato permette solo il monitoraggio della situazione economica in termini di costi e ricavi di competenza dei singoli esercizi. Così come il regime forfettario (che rappresenta uno dei regimi IVA speciali) il semplificato è tra i meno complessi per quanto concerne l’adempimento degli obblighi burocratici. Società di persone e imprese individuali possono aderire al semplificato se i ricavi annui non superano i 400 mila euro (in caso di erogazione di servizi) oppure i 700 mila euro (per le attività rimanenti). I professionisti indipendenti non hanno limiti di accesso.

 

 

Conclusioni 

 

 

La semplificazione del regime omonimo opera sul piano contabile e restringe semplicemente il campo delle operazioni sottoposte al monitoraggio. Si tratta quindi di una facilitazione che non riguarda le procedure di gestione della contabilità.

 

Diversa invece è la semplificazione che gran parte delle aziende sta ormai perseguendo tramite l’adozione di soluzioni gestionali in grado di snellire e facilitare sul serio i processi aziendali. Attraverso la digitalizzazione e mediante strumenti innovativi come quelli implementati da Mooncard è possibile conseguire numerosi vantaggi: automatizzazione delle operazioni e delle archiviazioni, tracciamento dei flussi in tempo reale, dematerializzazione documentale, riduzione dei tempi di gestione, contabilità digitalizzata e minimizzazione degli errori.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • Il regime fiscale ordinario si applica a imprese di grandi dimensioni e alle aziende che generano grossi volumi di fatturato: nello specifico società di capitali, enti della Pubblica Amministrazione e privati. 
  • La tassazione è progressiva. Si calcola in base alle attuali cinque aliquote IRPEF, organizzate in scaglioni in base alla Legge di Bilancio.
  • Tramite il regime fiscale ordinario è possibile attuare la detrazione dell’IVA e la deduzione dei costi aziendali o del professionista, riducendo così l’ammontare complessivo delle tasse da pagare.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.