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Detrazione IVA pasti 2023 : cosa c'è da sapere

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

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Soggiorno in albergo, pranzo, cena, colazione al ristorante per motivi strettamente connessi allo svolgimento dell’attività lavorativa comportano inevitabilmente spese di vitto e alloggio per le quali è possibile usufruire di detrazioni IVA pasti con percentuali differenti in base al regime fiscale adottato.

Nei prossimi paragrafi è indicata così una definizione rigorosa della detrazione IVA pasti e i tratti salienti della disciplina sulla detraibilità IVA alberghi e ristoranti con un piccolo focus finale relativo alle altre forme di detrazioni IVA che nascono dallo svolgimento di attività lavorative, soprattutto in capo ai dipendenti subordinati.

Sommario

Detrazione IVA pasti: definizione

 

 

La detrazione IVA pasti, derivante dall’istituto della detraibilità IVA alberghi e ristoranti, indica semplicemente lo storno mensile o trimestrale dell’imposta sugli acquisti o sulle importazioni da parte di aziende o professionisti del settore ricettivo.

 

 

Detrazione IVA pasti nel 2023

 

 

Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) disciplina la cosiddetta detrazione IVA pasti per le categorie enunciate in apertura, con regole precise riferite ad aziende, professionisti autonomi e società con partita IVA sottoposte a regime ordinario o forfettario. 

 

L’IVA sulle spese sostenute dai professionisti che svolgono attività lavorativa tramite ristoranti o alberghi può essere detratta interamente a patto che gli stessi provvedano alla documentazione delle spese mediante fattura, e che i costi siano strettamente connessi all’attività lavorativa di hospitality e ristorazione.

 

Le spese documentate tramite giustificativo fiscale tipo scontrino sono deducibili per il valore del costo maggiorato con l’IVA. L’IVA certificata mediante fattura, che non è stata detratta in maniera volontaria o per mero errore, non rappresenta un costo inerente per cui non può essere dedotta dal reddito. Infine, se la prestazione è goduta da un individuo diverso dal committente, la detrazione IVA ha bisogno di fattura intestata al fruitore, come il caso frequente del dipendente in trasferta.

 

In linea generale la detraibilità IVA alberghi e ristoranti è pari al 100% per aziende in contabilità ordinaria e semplificata, società di persone, professionisti, società di capitali e per i lavoratori autonomi che sostengono spese riguardanti i servizi ricettivi. Non è ammessa alcuna detrazione per i regimi minimi e forfettari. Come anticipato in precedenza, è obbligatoria la presentazione della fattura.

 

Alberghi e ristoranti possono sostenere spese per corsi d’aggiornamento, convegni e fiere per le quali è prevista una detrazione del 100% destinata ad aziende in contabilità ordinaria e semplificata, società di persone, professionisti, società di capitali e per i lavoratori autonomi che sostengono spese riguardanti i servizi ricettivi.

 

La detrazione IVA pasti comprende anche spese di rappresentanza che maturano presso alberghi e ristoranti. Le spese di rappresentanza seguono lo stesso iter delle precedenti: 100% di detrazioni solo per le categorie enunciate nei paragrafi precedenti. Sono previste anche le stesse esenzioni, cioè fattispecie per le quali la detrazione non è ammissibile. Succede, ad esempio, anche nei casi dell’IVA indetraibile oppure della detrazione pro-rata.

 

 

Detrazione IVA pasti: categorie analoghe

 

 

Analoghe, in quanto rappresentano detrazioni IVA simili per via del contesto: maturano cioè nell’ambito della trasferta per motivi strettamente professionali, ossia spostamenti transitori e occasionali da parte dei dipendenti subordinati che svolgono le proprie mansioni lontano dalla sede ordinaria di lavoro. Può essere utile richiamare sinteticamente le categorie previste dalla normativa.

 

Le detrazioni per pedaggi autostradali, già disciplinate dalla Finanziaria 2008, maturano sui costi sostenuti dai veicoli a motore sui quali è prevista una detrazione IVA completa o parziale per i diritti di transito. Le spese per veicoli, destinate ad agenti o rappresentanti, generano detrazioni auto e, nello specifico, la categoria delle detrazioni per benzina

 

Il viaggio su linea ferrata comporta detrazioni per biglietto del treno mentre il comparto della telefonia mobile origina detrazioni per cellulari. La fattura omaggio, con cui l’emittente decide se assumersi o meno l’onere della rivalsa, oppure prendere a carico il versamento dell’IVA, genera le cosiddette detrazioni omaggi mentre la detrazione IVA intracomunitaria si riferisce ad acquisti di beni a titolo oneroso intercorsi tra gli stati membri dell’Unione Europea.

 

 

Conclusioni 

 

 

Così come enunciato in apertura, la fattispecie della detrazione IVA pasti per alberghi e ristoranti si collega in maniera evidente alla disciplina delle spese sostenute in trasferta dai dipendenti subordinati, il cui rimborso è funzionale alla compilazione della nota spese: una distinta dettagliata dei costi che presuppone un rimborso di tipo analitico. Diverso, per chi è esperto in materia, dal rimborso forfettario.

 

Se la detraibilità IVA alberghi e ristoranti comporta ovvie procedure contabili per lo storno mensile o trimestrale dell’imposta sugli acquisti o sulle importazioni da parte di aziende o professionisti del settore ricettivo, altrettanti calcoli sono necessari per le contabilità delle note spese dipendenti e dell’IVA legata alle spese sostenute in trasferta dai dipendenti subordinati. Nello specifico, tali processi possono essere drasticamente facilitati mediante l’adozione di soluzioni digitali che semplificano tutte le fasi di compilazione, calcolo, invio, controllo, archiviazione e rimborso finale.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • La detrazione IVA pasti indica lo storno a 30 o a 90 giorni dell’imposta su acquisti o importazioni da parte di aziende o professionisti del settore hospitality e ristorazione.
  • La detraibilità IVA alberghi e ristoranti è pari al 100% per aziende in contabilità ordinaria e semplificata, società di capitali, lavoratori autonomi dei servizi ricettivi, professionisti indipendenti e società di capitali.
  • La detrazione IVA pasti comprende anche spese di rappresentanza e spese per corsi d’aggiornamento, convegni e fiere per le quali è stabilito un importo del 100%.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.