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Cos’è il piano dei conti aziendale?

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Il sistema delle scritture contabili aziendali è complesso, articolato e disomogeneo. Attraverso il piano dei conti è possibile ottenere informazioni analitiche, dettagliate e riassuntive tramite sottoconti e conti di mastro utili a comprendere le performance dell’impresa.

Nei prossimi paragrafi illustreremo sinteticamente tre concetti fondamentali della tematica appena delineata: cos’è il piano dei conti, a cosa serve e qual è la sua struttura. 

Sommario

Cos’è il piano dei conti?

 

 

Il piano dei conti è un elenco di voci utilizzate per registrare i fatti che avvengono in azienda durante l’anno fiscale. A differenza dell’analisi di bilancio, uguale per tutte le imprese e disciplinato dal Codice civile (artt. 2423 e successivi), il piano dei conti non è vincolato nella sua forma o estensione da alcuna norma dell'ordinamento italiano e può essere personalizzato da ogni azienda indipendentemente dal regime contabile adottato. 

 

Tuttavia è influenzato dalla forma giuridica dell'azienda, dall'attività economica e dalle sue dimensioni. Le voci possono seguire un proprio schema logico, purché rispettino l’esatta collocazione dello schema di bilancio dell’Unione Europea. 

 

 

A cosa serve il piano dei conti?

 

 

Il raggruppamento e la registrazione dei conti consente e facilita la rilevazione contabile in partita doppia, la redazione del bilancio di verifica civilistico o consolidato, la dichiarazione dei redditi e il versamento delle imposte. È fondamentale sul piano fiscale e su quello della contabilità generale. Inoltre è utile per effettuare le quadrature operative. 

 

In definitiva, l'obiettivo generale è quello di ottenere informazioni analitiche attraverso i sottoconti, e informazioni riassuntive tramite i conti di mastro. Fornisce quindi all’imprenditore informazioni analitiche sulla performance dell’impresa a partire dalle rilevazioni contabili dello Stato patrimoniale e del Conto economico. 

 

 

La struttura del piano dei conti 

 

 

Come anticipato in apertura, il piano dei conti non è sempre omogeneo e coerente.

Pertanto è necessario organizzare una struttura con un adeguato livello di analiticità, individuando il numero minimo di voci in base alle diverse esigenze informative. Spesso si presenta con una struttura a più livelli.


  • Il primo livello è composto dai sottoconti, ovvero le voci più analitiche.
  • Il secondo livello include i conti sintetici che raccolgono più sottoconti.
  • Il terzo livello contiene i mastri che raggruppano insiemi di conti omogenei.

 

Ogni voce del piano ha un titolo, che ne descrive l'oggetto, e un codice conto, alfabetico o alfanumerico, per individuare in modo univoco la voce nel sistema di contabilità generale. Esempio: la voce cassa potrebbe avere in un software di contabilità un codice conto A.090.030.01.

 

Il piano dei conti si compone anche delle note esplicative che servono a chiarire il funzionamento dei sottoconti e il significato dei valori che accolgono. In genere contengono il codice e la denominazione del sottoconto, il raggruppamento a cui appartiene, il contenuto, le modalità di funzionamento (ossia le voci da inserire in dare e in avere nei conti di mastro e in partita doppia) ed eventuali note.

 

 

Conclusioni

 

 

Il sistema delle scritture contabili aziendali è estremamente articolato e complesso, soprattutto sul piano della compilazione e del monitoraggio finale. Nell’era della rivoluzione digitale, la gestione automatizzata tramite software di contabilità non solo è necessaria ma quasi imprescindibile per ogni azienda, in maniera tale da ridurre quanto più possibile i margini di errore.

 

Ogni software di contabilità progettato per la rendicontazione del piano dei conti varia rispetto agli altri. Si possono trovare diverse similitudini, ma generalmente non esistono mai piani dei conti uguali. Si notano variazioni anche utilizzando lo stesso software in aziende diverse. Il consiglio è quello di scaricare diversi programmi di contabilità, stampare il piano dei conti e realizzare un confronto: procedura che può essere eseguita anche da un revisore contabile.

 

Mooncard si inserisce nel segmento dei software di contabilità al livello immediatamente precedente rispetto ai gestionali per la stesura del piano dei conti. Esegue infatti la rendicontazione delle spese dei dipendenti, in particolare quelle di trasferta, i cui dati verranno utilizzati successivamente per la creazione del piano dei conti. In questo modo è possibile migliorare sensibilmente l’organizzazione contabile d’impresa.

 

Mooncard funziona così. Ogni dipendente in trasferta utilizza una card nominale aziendale prepagata per sostenere i pagamenti, senza anticipare però alcuna somma di denaro. Al termine di ogni pagamento il professionista è invitato a fotografare il giustificativo fiscale con il proprio smartphone: l’app Mooncard compila la nota spese e la invia automaticamente in contabilità. In questo modo tutto è digitale, dematerializzato, semplice e integrato. Bastano pochi click.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • Il piano dei conti rappresenta l’elenco delle voci utilizzate dall'azienda nelle scritture contabili. Viene utilizzato per elaborare il bilancio civilistico e consolidato ed eseguire gli adempimenti fiscali, come le dichiarazioni dei redditi e i versamenti delle imposte e per effettuare le quadrature operative.  
  • Non è vincolato nella sua forma o estensione da alcuna norma dell'ordinamento italiano e può essere personalizzato da ogni azienda; varia in base alla forma giuridica d’impresa, all'attività economica e alle dimensioni.
  • Si presenta generalmente con una struttura a più livelli. Il primo livello comprensivo dei sottoconti con le voci più analitiche. Il secondo contenente i conti sintetici che raccolgono più sottoconti. Il terzo comprensivo dei mastri che raggruppano insiemi di conti omogenei.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.