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Esenzione IVA : cosa c'è da sapere

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

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L’esenzione IVA viene definita tecnicamente come non applicabilità IVA, ma la macchinosità della definizione lascia spazio nel linguaggio comune ad una terminologia più snella che è quella dell’esenzione. La non applicabilità rappresenta in realtà il termine corretto in quanto l’esenzione IVA è una forma di non applicabilità. Di seguito sono illustrati i requisiti normativi, i prodotti e i servizi coinvolti, le esenzioni per piccole imprese e il legame con la nuova fattura elettronica.

Sommario

Esenzione IVA: definizione e requisiti normativi

 

 

L’esenzione IVA indica la fattispecie normativa per cui talune operazioni sono esonerate dall’addebito dell’IVA. In altri termini, l’imposta sul valore aggiunto è pari a zero. Per le operazioni esenti non è prevista quindi alcuna dichiarazione IVA o dichiarazione IVA integrativa secondo i normali tempi di scadenza.

 

Le esenzioni hanno piena operatività e applicabilità nei casi in cui manca uno dei seguenti requisiti stabiliti dal legislatore: soggettivo, oggettivo o territoriale. Il requisito soggettivo si manifesta quando l’operazione economica è posta in essere abitualmente dalla persona fisica o giuridica coinvolta in attività commerciali, agricole o altre forme professionali. Il requisito soggettivo implica la cessione di beni o l’erogazione di servizi. Il requisito territoriale impone che l’operazione sia rilevante in Italia.

 

 

Esenzione IVA: prodotti e servizi coinvolti

 

 

Si distinguono operazioni non imponibili e operazioni con esenzione IVA. In entrambi i casi l’imposta non viene addebitata al cliente ma permangono gli obblighi di fatturazione, memorizzazione e dichiarazione.

 

Le operazioni non imponibili riguardano la cessione di beni o l’erogazione di servizi in ambito internazionale. Nello specifico comprendono le esportazioni, le attività assimilabili ad operazioni di export, scambi internazionali e servizi annessi, cessioni rivolte ai viaggiatori extra UE, attività realizzate con San Marino e Città del Vaticano, operazioni disciplinate da accordi e Trattati internazionali e cessioni all’interno dell’Unione Europea.

 

Le operazioni con esenzione IVA si riferiscono a cessioni di beni o servizi espressamente regolamentate per legge tra cui operazioni immobiliari e prestazioni nel campo sanitario, educativo o culturale. Il D.P.R. 633/1972 contiene l’elenco completo di tutte le tipologie di beni e servizi coinvolti dall’esenzione. Tali operazioni sono tenute alla fatturazione e alla memorizzazione dei registri IVA per consentire il recupero dell’imposta su spese o acquisti. Partecipano alla formazione del volume di affari.

 

Per le operazioni esenti, il legislatore non ammette alcuna forma di detrazione IVA con addebito per errore, per contro ammette sanzioni specifiche per la fattispecie enunciata. 

 

 

Le esenzioni IVA per piccole imprese

 

 

Le esenzioni IVA per piccole imprese riguardano le persone fisiche che avviano un’attività aziendale oppure operazioni riconducibili al campo artistico per le quali è prevista una stima dei ricavi uguale o inferiore 65 mila euro. In questo caso è possibile transitare al regime forfettario che esonera dagli adempimenti IVA, compreso l’addebito al cliente e il versamento nelle casse dell’Erario.

 

Le piccole imprese oggetto di esenzioni sull’imposta non devono aver superato ricavi o compensi oltre i 65 mila euro e devono aver sostenuto costi complessivi uguali o inferiori a 20 mila euro lordi per le seguenti tipologie di lavoro: accessorio, dipendente o a progetto. Sono inclusi i costi per utili da partecipazione erogati agli associati inerenti esclusivamente al lavoro e i costi erogati per prestazioni lavorative svolte dall’imprenditore o da uno dei familiari.

 

I soggetti residenti in un paese dell’Unione Europea o dello Spazio economico europeo possono transitare al regime forfettario se il reddito prodotto viene realizzato per almeno il 75% in Italia.

 

 

Esenzione IVA e fattura elettronica

 

 

Dal 2015 e dal 2019 la fatturazione elettronica ha ampliato gradualmente il suo campo di applicazione nel regolamentare le cessioni di beni e servizi a titolo oneroso, introducendo, in alcuni casi, sostanziali novità di compilazione. In termini di esenzione IVA, la fattura elettronica ha introdotto il campo del valore IVA applicabile e della relativa motivazione, ossia la causale che esprime le ragioni dell’esonero fiscale.

 

Dopo aver indicato in fattura l’IVA allo 0% e le motivazioni dell’esonero, si procede all’inserimento dei codici di inapplicabilità. Ne esistono sette. N1, per operazioni escluse. N2, per operazioni non soggette. N3, per operazioni non imponibili. N4, per operazioni esenti. N5, per operazioni con regime a margine. N6, in caso di reverse charge. N7, per operazioni oggetto di speciale assolvimento dell’imposta.

 

 

Conclusioni 

 

 

Le novità introdotte dalla fatturazione elettronica sul versante dell’esenzione IVA, e la fatturazione elettronica stessa, dimostrano l’interesse che il legislatore europeo e nazionale mostra nei confronti della digitalizzazione dei processi di contabilità, amministrazione e controllo fiscale. 

 

Quello della digitalizzazione è il nuovo paradigma aziendale. Un percorso che ormai tutte le imprese stanno adottando per snellire i flussi di lavoro, eliminare le attività di routine, dematerializzare il cartaceo, tracciare le operazioni in tempo reale e minimizzare errori, rischi e omissioni sul piano contabile. 

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • L’esenzione IVA è la fattispecie normativa per cui talune operazioni sono esonerate dall’addebito dell’IVA. L’imposta sul valore aggiunto è pari a zero.
  • Le operazioni con esenzione si riferiscono a cessioni di beni o servizi tra cui operazioni immobiliari e prestazioni nel campo sanitario, educativo o culturale.
  • Le piccole imprese che non hanno superato ricavi o compensi oltre i 65 mila euro o sostenuto costi superiori 20 mila euro lordi per talune tipologie di lavoro, rientrano nel regime dell’esenzione d’imposta.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.