IVA

Detrazione IVA: la disciplina della deducibilità

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

Aggiornato il

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La detrazione IVA attiene alla sfera degli oneri detraibili, ossia quella disciplina per cui talune spese, maturate in seguito a regolare fattura, possono essere sottratte dalle imposte totali da versare, riducendo così l’importo relativo. Si riduce altresì l’ammontare delle tasse da pagare. Di seguito sono quindi illustrati alcuni aspetti essenziali e specifici dell’IVA detraibile: neutralità, operazioni o attività esenti e aliquote principali su beni o servizi.

Sommario

Detrazione IVA e principio di neutralità



La detrazione IVA è la naturale conseguenza del principio di neutralità. Per neutralità si intende quel processo per cui, nonostante i vari passaggi cui sono sottoposti i beni o i servizi, l’IVA non entra a far parte del prezzo.

 

Da questo presupposto ne deriva che l’esigibilità, per chi emette fattura (debito erariale) o per chi ne è destinatario (credito erariale), rappresenti le due facce della stessa medaglia, grazie alla quale è possibile che il principio di neutralità dell’IVA funzioni.

 

Grazie al principio della neutralità del regime IVA solo il consumatore finale è gravato dall’importo corrispondente in quanto l’IVA è incorporata nel prezzo di acquisto. 



Operazioni esenti da detrazione IVA 



Le operazioni esenti da detrazione IVA sono disciplinate dal DPR 633/72 e in particolar modo dall’art. 19 che individua alcune operazioni attive per cui il legislatore ha impostato un regime particolare di esenzione. Per certi aspetti è possibile quindi parlare di IVA indetraibile.

 

È il caso delle prestazioni sanitarie, situazione specifica per cui il paziente non paga l’IVA per le spese mediche. In questo caso le ragioni sono di natura sociale. Se, al contrario, fosse ammessa la detrazione al medico sugli acquisti, verrebbe meno il principio di neutralità. 

 

 

Detrazione IVA e aliquote principali

 

 

La normativa sulla detrazione IVA stabilisce aliquote IVA variabili: dal 100%, quindi totalmente detraibili, a percentuali nulle per cui non è ammessa alcuna detrazione. Esistono quattro scaglioni di deducibilità IVA: 0%, 40%, 50% e 100%.

 

  • Aliquote 100%. È il caso specifico delle spese per acquistare beni o servizi ma anche materie prime oppure semilavorati destinati alla trasformazione e quindi alla vendita. C’è poi il comparto della telefonia fissa e della telefonia mobile, quindi aliquote specifiche con detrazioni IVA per cellulari. E ancora: detrazioni IVA per alberghi e ristoranti, ossia strutture ricettive che emettono fatture per spese di vitto e alloggio. Esistono poi spese per veicoli destinati ad agenti o anche rappresentanti che rientrano quindi nella fattispecie delle detrazioni IVA auto: una casistica ampia che comprende la compravendita delle vetture, dei lubrificanti, delle schede per il carburante (connesse, ad esempio, a detrazioni IVA benzina), il costo dei pedaggi e quindi le detrazioni IVA per pedaggi autostradali, le spese di manutenzione, gli esborsi per il bollo auto e i costi di assicurazione. Altro caso distinto è poi quello delle detrazioni IVA per biglietto del treno. Infine, esiste la fattispecie dei beni omaggio con importi di valore unitario fino a 50 euro che getta le basi per la cosiddetta detrazione IVA omaggi.
  • Aliquote 50%. Riguardano la telefonia mobile destinata all’uso promiscuo.
  • Aliquote 40%. Destinate ai veicoli per uso promiscuo relativi ad aziende e professionisti.
  • Aliquote 0%. La non detraibilità riguarda i costi di rappresentanza, le fatture emesse da ristoranti e alberghi per spese di vitto e alloggio, gli omaggi con importi di valore unitario superiore a 50 euro e, infine, le cosiddette spese promiscue che riguardano gli esborsi in caso di utilizzo della propria abitazione come sede di lavoro professionale.

 

 

IVA detraibile: altri aspetti importanti

 

 

L’IVA detraibile si caratterizza per altri importanti aspetti regolamentati per legge come il concetto di dichiarazione, liquidazione e detrazione pro-rata.

 

Per quanto attiene al primo aspetto, l’IVA è detraibile e quindi il diritto alla detrazione diventa esercitabile, solo entro i termini per la dichiarazione dell’IVA, ossia entro l’anno in cui il diritto stesso è nato. Si definisce termine finale, oltre il quale è possibile ricorrere solo ad un’istanza di rimborso per ottenere parte dell’importo.

 

Lo stesso diritto alla detrazione IVA, che sul piano normativo rappresenta lo storno dell’imposta relativa ad acquisti o importazioni sulle operazioni attive, può essere applicato periodicamente in caso di liquidazione IVA periodica, ad esempio ogni mese oppure ogni tre mesi.

 

La detrazione IVA pro-rata si riferisce invece ai soggetti che mettono in essere sia operazioni attive imponibili che operazioni oggetto di esenzione. In questi casi l’IVA si applica, ovviamente, solo su alcune di esse: la liquidazione segue una regola specifica e getta le basi per la fattispecie della detrazione IVA pro-rata.

 

Infine, un altro caso specifico è quello della detrazione intracomunitaria, riferita ad acquisti di beni a titolo oneroso intercorsi tra gli stati membri dell’Unione Europea, in particolar modo acquisti o cessioni di beni. In sintesi, l’IVA riguardante gli acquisti intracomunitari non condiziona il debito di imposta perché la registrazione avviene per lo stesso importo e nello stesso periodo, sia a debito che a credito.

 

 

Conclusioni 

 

 

Quella delle detrazioni IVA è una dinamica che riguarda anche e soprattutto le spese aziendali. In particolare i costi anticipati dai dipendenti in trasferta e certificati tramite nota spese, frutto di errori frequenti che impattano sulla redditività d’impresa.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • La detrazione IVA è la conseguenza del principio di neutralità grazie al quale l’IVA non entra a far parte del prezzo e grava solo sul consumatore finale.
  • Le operazioni esenti da detrazione IVA, regolamentate dal DPR 633/72 e nello specifico dall’articolo 19, configurano la fattispecie dell’IVA indetraibile.
  • Nel complesso esistono quattro scaglioni di deducibilità IVA: 0%, 40%, 50% e 100%.
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Valerio Gay

Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.