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Detrazioni IVA benzina : cosa c'è da sapere

Valerio Gay

Valerio Gay

Team lead - Account manager

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Aziende e professionisti con partita IVA possono beneficiare delle detrazioni IVA benzina ammesso che il pagamento avvenga con modalità tracciabili. È quanto stabilito dalla legge 205/2017 che, in quella circostanza, ha inoltre dichiarato l’abolizione della carta carburante introducendo l’obbligo di fatturazione elettronica.

Nei paragrafi successivi sono enunciati due aspetti fondamentali in materia: i veicoli coinvolti dalle detrazioni IVA e le modalità di accesso al regime della detraibilità, definite tramite provvedimento dall’Agenzia delle Entrate che ha provveduto a chiarire le regole e i metodi di fatturazione previsti per l’accesso alle agevolazioni fiscali.

Sommario

Detrazioni IVA benzina: veicoli coinvolti

 

 

Le detrazioni IVA benzina si applicano in funzione dei veicoli utilizzati da liberi professionisti, imprese o lavoratori autonomi titolari di partita IVA, anche e soprattutto in trasferta. La distinzione riguarda i mezzi ad uso strumentale oppure esclusivo, i mezzi concessi a dipendenti, agenti, per uso pubblico oppure promiscuo. 

 

La detraibilità è pari al 40% per mezzi ad uso promiscuo a patto che le spese di carburante siano certificate con giustificativi fiscali elaborati tramite fattura elettronica. Tale obbligo è previsto per legge ed è operativo da gennaio 2019. La detraibilità IVA carburante è pari al 100% per veicoli utilizzati esclusivamente per lo svolgimento dell’attività aziendale.

 

La normativa prevede alcune esenzioni, ossia categorie di veicoli o di soggetti esclusi dalle detrazioni IVA benzina appena enunciate. Si tratta di mezzi pubblici con deducibilità del 100% esclusi però dai limiti di detraibilità, come agenti di commercio, tassisti, scuole guida e imprese di noleggio o leasing.

 

Il limite forfettario di detrazione al 40% previsto per legge vale invece per i veicoli di massa uguale o inferiore a 3.500 kg funzionali al trasporto di persone e beni; veicoli con 8 sedute massimo (conducente escluso) e veicoli utilizzati per attività professionali e attività non professionali.

 

Professionisti, titolari di partita IVA sottoposti a regime forfettario e start-up godono della Flat Tax con un’imposta del 15% a patto che il reddito dell’anno pregresso non abbia superato i 65 mila euro. Discorso analogo (dal 2020) vale anche per quelle aziende forfettarie e quei professionisti con reddito compreso tra 65 mila e 100 mila euro desunto dall’anno precedente. Vale l’imposta del 15%.

 

 

Come ottenere le detrazioni IVA benzina

 

 

Per ottenere le detrazioni IVA benzina è necessario utilizzare i metodi di pagamento indicati dalla normativa. Aziende, liberi professionisti e titolari di partita IVA che sostengono spese di carburante e/o lubrificante sono tenuti all’acquisto tramite carte di credito o debito, addebito in conto corrente, bonifici postali e bancari (sia circolari che ordinari), vaglia postali, vaglia cambiari, strumenti di pagamento digitale tramite applicazioni per smartphone e carte prepagate come le nominali Mooncard.

 

Tutte le transazioni effettuate per il rifornimento di benzina, diesel o metano sono indetraibili e pertanto si ascrivono al cosiddetto regime IVA di indetraibilità. Talune esenzioni dagli obblighi enunciati riguardano i consumatori privati e i costi sostenuti per altre tipologie di carburante tra cui GPL e carburanti per gruppi elettrogeni, imbarcazioni, motori fissi e altre apparecchiature specifiche indicate dalla normativa.

 

 

Detrazioni correlate

 

 

Le partite IVA indipendenti o i dipendenti subordinati che lavorano transitoriamente in trasferta generano dinamiche lavorative connesse a detrazioni fiscali che non abbracciano solo i costi di carburante ma anche un ventaglio più ampio di categorie. Si parla di correlazione principalmente perché il lavoro lontano dalla sede ordinaria comporta spese straordinarie, e indispensabili. Ecco una breve panoramica.

 

Oltre alla detrazioni IVA benzina la normativa prevede: detrazioni IVA per pedaggi autostradali per veicoli a motore relative ai diritti di transito; detrazioni IVA auto per veicoli destinati ad agenti, dipendenti o rappresentanti aziendali; detrazioni IVA per biglietto del treno riguardanti i viaggi su linea ferrata; detrazioni IVA per cellulari legate a spese telefoniche sostenute per l’utilizzo degli smartphone per finalità lavorative. Detrazioni per alberghi e ristoranti in caso di pernotto e ristorazione del professionista.

 

Due casi particolari sono invece quelli delle detrazioni IVA omaggi, con cui l’emittente decide se assumersi o meno l’onere della rivalsa o prendere in carico il versamento IVA, e la detrazione IVA intracomunitaria riferita ad acquisti di beni a titolo oneroso intercorsi tra gli stati membri dell’Unione Europea.

 

 

Conclusioni 

 

 

Sul piano strettamente aziendale, le spese di carburante non rappresentano solo il presupposto per l’abbattimento dell’IRPEF lorda tramite detrazione IVA benzina, ma anche un aspetto gestionale dell’amministrazione d’impresa. Le spese di benzina, gasolio o metano si collegano infatti alla fattispecie della trasferta, ossia all’attività lavorativa svolta transitoriamente dal dipendente subordinato lontano dalla sede ordinaria di lavoro. Cosa comporta sul piano operativo?

 

Le aziende sono tenute a ricevere le note spese comprensive dei costi di carburante, verificare i giustificativi fiscali, approvare ogni singola nota spesa, procedere all’archiviazione cartacea e finalizzare il processo con il rimborso. Per un totale di decine o centinaia di note spese in un piccolo intervallo temporale. Tutta la procedura comporta ovviamente la contabilità dell’IVA per finalità fiscali. Attività ripetitive, con ampi margini di errore da parte dei dipendenti e imprecisioni contabili.

 

Per questo motivo moltissime aziende hanno scelto la strada della digitalizzazione per snellire, semplificare e velocizzare tutti i processi legati alle spese aziendali come quelli che coinvolgono i costi di carburante.

 

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Per concludere: 3 punti chiave da ricordare 

 

  • Aziende e professionisti con partita IVA possono beneficiare delle detrazioni IVA benzina purché il pagamento sia tracciabile e processato tramite fatturazione elettronica.
  • La detraibilità è pari al 40% per mezzi ad uso promiscuo e 100% per veicoli utilizzati esclusivamente per lo svolgimento dell’attività aziendale.
  • Professionisti, partite IVA forfettarie e start-up con reddito massimo di 65 mila euro godono della Flat Tax del 15% su spese carburante; dal 2020 è valida per aziende forfettarie e professionisti con reddito tra 65 mila e 100 mila euro.

 

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Valerio Gay

Valerio Gay ha acquisito un’ampia esperienza presso Weekendesk e Qonto. Attualmente Team Lead Account Manager per l’Italia a Mooncard, supporta i clienti nell’utilizzo della soluzione e facilita l’integrazione delle note spese all’interno contabilità aziendale. Appassionato di economia, contabilità e diritto, Valerio rimane aggiornato sulle ultime tendenze di mercato e regolamentazioni.